L’odore sgradevole (Alitosi) proveniente dalla bocca è un disagio molto frequente con importanti implicazioni psicologiche personali e sociali, tali da compromettere la vita di relazione e rapporti interpersonali.
L’alitosi è una condizione che può interessare gli individui di ogni sesso ed età. Essa può manifestarsi transitoriamente quando correlata a taluni momenti o situazioni della vita quotidiana oppure essere persistente e/o patologica, provocata da affezioni orali o sistemiche.
Un individuo su quattro soffre di alitosi e secondo alcune ricerche, in maniera lieve o avanzata, ad essere interessato da questo problema sarebbe addirittura il 62% degli italiani.
L’alitosi è provocata da diversi fattori, ma il comune denominatore è uno: la proliferazione di batteri che si nutrono di residui di cibo e producono sostanze volatili contenenti zolfo, principali responsabili dell’odore cattivo dell’alito.
Le cause di alitosi possono essere extraorali o intraorali.
Nel primo caso sono da considerare i cibi cosiddetti alitogeni (aglio, cipolla, broccoli o spezie), il fumo, le bevande alcoliche, i farmaci.
Le cause intraorali sono invece da ricondurre a scarsa igiene orale, infiammazioni gengivali, disfunzioni salivari, presenza di patina batterica linguale. A volte nonostante una buona salute parodontale, la superficie dorsale della lingua caratterizzata da fissurazioni più o meno profonde, può costituire in relazione ai periodi della giornata, alle maggiori o minori attività funzionali, al livello di igiene orale individuale, un sito di accumulo per i batteri con alitosi di vario grado. Le cause non sono legate esclusivamente al tipo di alimentazione. Nel 90% dei casi l’alitosi è dovuta a problemi del cavo orale.
Cosa fare quindi?
Se gli antichi egizi Gli antichi egizi masticavano le foglie e i ramoscelli di mirto per profumare l’alito , oggi è ormai definito quanto sia fondamentale avere cura della propria bocca e come sia indispensabile che una corretta igiene orale domiciliare sia quotidianamente eseguita anche sotto controllo dell’odontoiatra.
Le strategie terapeutiche disponibili per affrontare il problema dell’alitosi di origine orale sono fondate sui seguenti aspetti principali: corretti stili di vita alimentari, evitare lunghi periodi di digiuno , adeguamento dei protocolli di igiene orale, con l’adozione di schemi e manovre opportunamente mirate alla prevenzione dell’alitosi e appuntamenti periodici dall’odontoiatra e dall’igienista dentale per il controllo dell’igiene e l’esecuzione dell’igiene orale professionale.
Si raccomanda quindi , oltre all’utilizzo di spazzolino, dentifricio , scovolino, filo interdentale e colluttori , di pulire il dorso della lingua utilizzando o lo stesso spazzolino o il pulisci-lingua che consente di rimuovere i detriti cellulari e alimentari e una elevata quantità di microrganismi orali.
L’odontoiatra può intervenire con successo quando l’alitosi viene diagnosticata correttamente e curata: è fondamentale prendere coscienza del problema che non deve mortificare chi ne soffre, molto spesso deriso o escluso nella vita sociale e di relazione. La cura e la tutela della salute della bocca è un obiettivo da raggiungere .
La prevenzione è garanzia di benessere!
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