ORAL CANCER DAY 2022

DAI UNA MANO ALLA SALUTE DELLA TUA BOCCA!

Scopri con gli odontoiatri del Tiziano come riconoscere il tumore del cavo orale, uno dei più sottovalutati, uno dei più diffusi ma anche uno dei più curabili se individuato in tempo.
 

 

IL TUMORE DEL CAVO ORALE

Cos’è?

Il tumore del cavo orale si sviluppa più frequentemente su lingua, mucosa delle guance e su pavimento della bocca.

In Italia rappresenta il 5% dei tumori nell’uomo e l’1% nella donna, ma la sua incidenza complessiva è in aumento, così come il tasso di mortalità. In Italia, ogni anno si registrano oltre 8.000 nuovi casi con una mortalità, a 5 anni dalla diagnosi, di oltre il  39%Per quanto riguarda le fasce di età, rappresentano il 5% dei tumori giovanili negli uomini e nella fascia 50-69 (dove  sono la quinta neoplasia presente) e il 3% negli uomini ultra settantenni, mentre nelle donne sono l’1% in tutte le fasce  d’età.
Oltre all’elevato tasso di mortalità, a preoccupare sono i dati sulla sopravvivenza oltre il tempo di cura, attualmente al 5%, sebbene aumenti dopo i 5 anni, arrivando al 19%. Il tasso di prevalenza per 100.000 abitanti è più alto al nord rispetto al Centro-Sud.
È evidente quindi l’importanza di un’adeguata prevenzione e di una diagnosi precoce: quando il carcinoma è rilevato e curato  nelle sue fasi iniziali, infatti, si ottiene una guarigione che va dal 75% al 100% dei casi, con interventi terapeutici poco invasivi.  Per questo i dentisti italiani si sono uniti, facendo fronte comune contro il tumore del cavo orale: aumentare il numero dei  casi diagnosticati precocemente e ridurre, quindi, significatamene il tasso di mortalità a 5 anni è il grande obiettivo di  Fondazione ANDI, AIOLP (Associazione Italiana Otorinolaringoiatri Libero Professionisti), FNOMCeO (Federazione Nazionale  degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), SICMF (Società Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale), SIOeChCF (Società  Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale) e SIPMO (Società Italiana di Patologia e Medicina Orale).

 

I fattori di rischio

Nella sua fase iniziale, il tumore del cavo orale si presenta frequentemente attraverso lesioni pre-cancerose come macchie o placche bianche e/o rosse, piccole erosioni o ulcere all’interno della bocca. Pericolosamente sottovalutate, queste condizioni patologiche iniziali vengono spesso etichettate dai pazienti come “infiammazioni”. Anomalie silenti, che non presentano sintomi, sono persistenti e non si risolvono spontaneamente o con comuni terapie.

Per questo sottoporsi a uno screening puntuale e periodico, eseguito da uno specialista, è fondamentale per capire se la lesione sia una patologia non evolutiva o se rappresenti lo stadio iniziale di un vero e proprio tumore.

Di norma, poi, se le lesioni sospette persistono oltre i 10-15 giorni, è necessario ricorrere ad approfondimenti diagnostici come la biopsia e, comunque, a una valutazione di secondo livello presso centri di riferimento specializzati.

Fumo e alcol sono tra i primi fattori di rischio del tumore del cavo orale: nel 75% dei casi, infatti, questa forma di carcinoma è legato all’abuso di queste sostanze. La loro combinazione, in particolare, aumenta la probabilità di sviluppare la malattia di ben 15 volte. Il 90% dei soggetti affetti da carcinoma orale sono fumatori abituali.

Altri fattori di rischio da non sottovalutare riguardano la presenza di alcune infezioni – specie quelle causate dal Papilloma Virus (HPV 16), che colpisce prevalentemente i giovani e attacca soprattutto l’orofaringe, le tonsille e la base della lingua, la causa principale è rappresentato dal sesso orale non protetto.

Inoltre, l’eccessiva esposizione ai raggi solari è responsabile, in particolare, della comparsa di carcinomi alle labbra.

Una dieta povera di frutta e verdura, che determini carenze vitaminiche importanti, può essere anch’essa un nemico per la salute del cavo orale. L’alimentazione è senza dubbio uno dei fattori più importanti in grado di controllare l’insorgenza e lo sviluppo del tumore del cavo orale. Fondamentale è il ruolo delle vitamine antiossidanti A, C ed E, contenute nella verdura e nella frutta di colore rosso, giallo e verde, in grado di eliminare radicali liberi dalle cellule danneggiate. Un adeguato supporto di nutrienti variati, appartenenti alla cosiddetta dieta mediterranea, oltre che un corretto assorbimento di ferro, vitamina B12 e acido folico rappresentano fattori di estrema importanza nella prevenzione di questa forma tumorale.

I microtraumi continui, causati da protesi dentarie irritanti, denti scheggiati o fratturati, insieme a una cattiva igiene orale, sono fortemente associati all’insorgenza di questo tumore.

Infine, poiché la mucosa orale perde col tempo alcune proprietà difensive nei confronti di stimoli esterni nocivi, l’età è a tutti gli effetti un fattore di rischio, specie per chi ha già superato i 45 anni.

 

Come prevenirlo?

Prevenire il tumore del cavo orale è, fortunatamente, molto semplice: è sufficiente adottare corretti stili di vita, in modo da ridurre i fattori di rischio e sottoporsi a visite periodiche regolari. Il dentista è, infatti, il primo specialista in gradi di rilevare i sintomi del carcinoma orale, e la diagnosi precoce aumenta la probabilità di essere curati con il minimo danno, senza gravi deformazioni al volto e menomazioni funzionali.
Se rilevato in fase iniziale, l’aspettativa di sopravvivenza per il tumore del cavo orale è dell’80%. Purtroppo, però, la maggior parte dei casi di cancro orale sono diagnosticati negli stadi più avanzati, in cui il tasso di sopravvivenza a cinque anni scende fino al 57%. In particolare per il tumore alla bocca, alla fine del periodo di cura solo il 5% dei pazienti sopravvive.

Ecco 7 semplici regole da non dimenticare:

  1. Smetti di fumare e non abusare di alcolici.
  2. Fai sesso orale protetto.
  3. Adotta delle abitudini alimentari più sane: segui una dieta ricca di frutta e verdura, povera di grassi e privilegia i cibi integrali.
  4. Migliora la tua igiene orale, seguendo i consigli del tuo dentista.
  5. Esegui visite periodiche da uno specialista e dal tuo dentista e se sei un fumatore fallo almeno 1 volta all’anno.
  6. Chiedi al tuo dentista come eseguire l’autoesame della bocca.
  7. Se tu o un tuo famigliare state affrontando cure oncologiche, con radio e chemioterapia, parlane con il tuo dentista perché esistono specifici protocolli odontoiatrici da seguire in questi casi.

Se fai anche tu attenzione a questi preziosi consigli, aiuti te stesso a porre le basi per una buona salute. Una buona salute generale, non solo del cavo orale.

 

Trattamento odontoiatrico

Le terapie oncologiche (chemioterapia e radioterapia) del distretto testa-collo possono comportare complicanze orali. Per questo è importante che i pazienti oncologici consultino il proprio dentista affinché valuti lo stato di bocca e denti e suggerisca specifici interventi e corrette procedure di controllo. Semplici cure preventive e visite periodiche dal dentista possono essere di grande utilità per proteggere bocca e denti dagli effetti negativi dovuti al calo delle difese immunitarie durante le terapie oncologiche.

Anche i pazienti che assumono bifosfonati per il trattamento dell’osteoporosi, dell’osteite deformante (malattia ossea di Paget), delle metastasi ossee (in presenza o meno d’ipercalcemia), del mieloma multiplo e di tutte le altre condizioni che possono indurre fragilità ossea, devono assolutamente sottoporsi a controllo odontoiatrico prima d’iniziare la terapia.

I dentisti ANDI, come indicano le linee guida internazionali e nazionali, consigliano alcuni accorgimenti pratici.

Prima della chemioterapia:

  • recarsi dal dentista almeno un paio di settimane prima dell’inizio della terapia oncologica, per fare un controllo generale e curare preventivamente possibili carie o ascessi e per verificare eventuali protesi, soprattutto se removibili (totali e parziali).

Durante la chemioterapia

  • rimandare interventi non indispensabili e comunque informare il proprio dentista delle cure in corso e valutare con lui le terapie più adatte;
  • curare con particolare attenzione l’igiene orale avvalendosi di appositi collutori antisettici e analgesici;
  • esigere che venga attivata una collaborazione e comunicazione tra oncologo e dentista di fiducia.
  • chiedere istruzioni al proprio dentista per l’adozione di adeguati regimi alimentari

Dopo la chemioterapia:

  • programmare visite periodiche di controllo e igiene orale;
  • evitare interventi importanti per i 6 mesi successivi alle terapie oncologiche.

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